1. Le parole sono importanti!

Franco-Algerini???

Zinedine_Zidane_2008

Zinedine Zidane 2008. Fonte Wikimedia

Di Bahia Hakiki

Franco-algerini…Franco-algerini…. queste due parole risuonano nella mia mente come un tamburo da qualche giorno e qualche cosa non mi torna. Perché i giornalisti all’unanimità hanno deciso di chiamare questi criminali “Franco-algerini”? E’ la prima volta a mia conoscenza che i media usano questa definizione….. Come mai?
Questi uomini non erano nati a Parigi? Addirittura pare siano orfani e cresciuti negli istituti francesi dedicati a chi non ha più famiglia. Per di più il ministro Algerino degli Esteri Ramtane Lamamra ha dichiarato «I fratelli Cherif et Saïd Kouachi non hanno visitato l’Algeria e non sono gestiti dal consolato d’Algeria, non hanno quindi nessun legame con l’Algeria»; affermazione che conferma che i due uomini non avevano la cittadinanza algerina né legami affettivi in Algeria.
Quindi perché loro dovrebbero essere Franco-algerino e non un Zineddine Zidane “Zizou” che ha regalato alla Francia la sua unica coppa del mondo di football oppure un Azouz Begag esponente politico nato a Lione di genitori Algerini?
Forse bisogna rifare il punto sulle relazioni fra Francia e Algeria per capirne la complessità.

Partiamo dall’inizio:
La Francia ha colonizzato l’Algeria nel 1830 e ha cominciato a popolare il paese di Francesi, Italiani, Spagnoli…ecc sia Cristiani che Ebrei e a tutti ha dato poi la cittadinanza Francese: gran parte di loro si chiameranno poi “Pieds-Noirs” (Pare che questo nome gli sia stato dato perché portavano scarpe a differenza degli indigeni che portavano sandali o babouche).
Poi in Algeria c’erano i Musulmani gestiti dal Codice dell’Indigenato.
Quindi durante 130 anni di colonizzazione le cose erano abbastanza chiare.
Dopo l’indipendenza nel 1962, le cose si sono un po complicate…
Parte dei Francesi sono “tornati” sull’Esagono (la Francia metropolitana) anche se tanti di loro non avevano mai messo piedi in Francia (Metropolitana). Ad oggi li chiamano Pieds Noirs oppure Français d’Algérie (che non sono sinonimi).
Poi ci sono gli Algerini che hanno collaborato con la Francia contro il Fronte di Liberazione Nazionale algerino, all’indipendenza sono andati quindi in Francia. Loro li chiamano Harki.

militari francesi durante la guerra d'Algeria. Fonte wikimedia

militari francesi durante la guerra d’Algeria. Fonte wikimedia

Dopo l’Indipendenza, negli anni 65-75 tanti Algerini hanno migrato in Francia in cerca di lavoro (come i Portoghesi, gli Italiani, i Vietnamiti, I Senegalesi, Gli ivoriani…ecc) e da allora generazioni di Francesi di origine Algerina (Italiana, Portoghese, Vietnamita, senegalese…ecc) vivono in Francia. Questi figli di immigrati algerini spesso provengono da un ceppo culturale basso e nella maggior parte dei casi i loro genitori non gli hanno trasmesso la lingua di origine. Infatti, la politica della Francia post-coloniale era quella di sconsigliare questa trasmissione per favorire l’integrazione attraverso la scuola laica e repubblicana di questi ragazzi. La cosa si è spesso tradotta in una totale spaccatura nelle famiglie, con dei figli che non sapevano la lingua dei loro genitori e dei genitori che capivano a stento i loro figli. Il “sistema Francia” ha preso nel suo grembo questi ragazzi togliendoli dalla sfera di controllo dei loro genitori che, impauriti di trasmettere il fardello dell’essere stranieri ai loro figli e sprovvisti di mezzi culturali per resistere ad una tale violenta spoliazione, hanno ceduto. Negli anni 80 a Parigi è nato tutto un movimento chiamato “Mouvement Beurs” di rivendicazione dell’essere Francesi di origine araba un po sul modello di “Black is Beautifull” con rivendicazioni che sono culminate nella “Marche des Beurs” (15.10.1983). Il nome di “Beurs” viene da “Arabe” messo al rovescio nel gergo inventato nelle periferie parigine chiamato Verlan (che viene da “l’Envers” che significa a rovescio). Loro erano i primi cittadini Francesi di origine Algerina e si considerano Francesi. Adesso sta nascendo la quarta generazione!

Souad Massi in concerto. Fonte Wikimedia.

Souad Massi in concerto. Fonte Wikimedia.

Negli anni 90, con la guerra civile Algerina, un’altra ondata di Algerini è arrivata. Prima quelli del ceppo più alto, figli di intellettuali dotati di possibilità economiche sufficienti per poter lasciare l’Algeria e andare a vivere in quartieri non periferici delle grandi città francesi e studiare nelle scuole rinomate. Loro parlavano spesso molto bene il francese ed erano padroni anche della cultura e delle lingue algerine. Alcuni esempi sono Amazigh (il cantante del gruppo Gnawa Diffusion e figlio di Kateb Yacine uno dei più importanti scrittori Algerini) oppure Souad Massi (cantautrice laureata in ingegneria).
Poi, sempre durante gli anni 90, altri Algerini di un ceppo meno agiato, scappati dalla guerra, sono arrivati più o meno clandestinamente sul territorio francese e si sono arrangiati più o meno legalmente per campare.
A tutti codesti (arrivati negli anni 90) è stato dato il nome di “Bledars” ossia “quelli che vengono dal Bled” (il paese) con un tono un po’ peggiorativo. Il termine “Bledar” la dice lunga sui rapporti non sempre semplici fra questi Algerini e le altre popolazione che avevano rapporti più o meno diretti con l’Algeria.
Infine ci sono quelli nati (In Francia, in Algeria oppure altrove) di un genitore francese e l’altro algerino.
E’ da sapere infine che la legge francese prevede per la trasmissione della cittadinanza il cosiddetto diritto di sangue e quindi basta avere un genitore Francese per diventarlo. Poi la Francia ha, dopo la decolonizzazione per motivi demografico-politico-economici, concesso la cittadinanza francese a tutti quelli che erano nati sul territorio francese attraverso il cosiddetto diritto del suolo (oggi l’estrema destra e la destra rimettono in discussione questo diritto).
Quindi per avere la nazionalità francese, basta essere figlio di un algerino nato in Francia (diritto di sangue) in un paese che era Francia fino al 1962 (diritto di suolo)… vi lascio fare il conto!

Saïd_et_Chérif_KouachiAdesso tornando ai fratelli Kouachi, mi chiedo che gioco perverso fanno i media francesi e anche quelli italiani quando definiscono questi terroristi Franco-algerini dando credito al governo francese che cerca di sfuggire alle sue responsabilità e rifiuta di guardare le cose come stanno?

I fratelli Kouachi non hanno mai messo piedi in Algeria, e non hanno la Nazionalità algerina. Nessuno gli ha trasmesso la cultura algerina e sono cresciuti nelle istituzioni francesi. I fratelli Kouachi erano Francesi.

Bahia Hakiki
Medico specialista

3 thoughts on “Franco-Algerini???

  1. Grazie, è stata una lettura molto interessante. Di questi tempi è importante riprendere in mano i libri e provare a ricostruire la nostra conoscenza e coscienza.

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