Scrivere è l’arma non violenta per fermare chiunque semina l’odio  Un medico ricorda il genocidio in Ruanda
2. Memorando

Scrivere è l’arma non violenta per fermare chiunque semina l’odio Un medico ricorda il genocidio in Ruanda

Valentina Mmaka in conversazione con Gaddo Flego Henri Bergson diceva che la memoria è la nostra coscienza. Un milione di Vite di Gaddo Flego ha sicuramente il potere di risvegliare la coscienza di milioni di persone che nel 1994 hanno assistito a uno dei più feroci genocidi degli ultimi 50 anni, quello rwandese. Edito da Terre di … Continua a leggere

Aleppo
4. Espressioni

Aleppo

Uno sguardo rivolto alla Siria. Aleppo  il cielo frantumato esplosioni senza ritmo atone una dopo l’altra trafiggono l’aria, l’ultima spezza il volo audace di uno storno ignaro le bombe cadono dal cielo come pietre infuocate disegnando sulla nostra terra consacrata una nuova geografia grovigli di strade orfane di nome l’ebreo errante cerca la sua sinagoga … Continua a leggere

Alma donna: Vulnerabile è questo mio corpo
4. Espressioni

Alma donna: Vulnerabile è questo mio corpo

Un contributo per La settimana al femminile dall’8 al 14 marzo 2013 di Valentina A. Mmaka Vulnerabile è questo mio corpo preda di appetiti insani di parole ingannevoli di promesse disattese vulnerabile è questo corpo che cambia sembianze nelle fantasie altrui a seconda dell’umore un giorno figlia un altro sposa un giorno amante un altro … Continua a leggere

3. Specchio

Incontro con la scrittrice sudafricana Yewande Omotoso

Dal Sudafrica una scrittrice, che sa raccontare l’esile filo che lega gli uomini alla condizione di marginalità in un Sudafrica moderno che cerca ancora un riscatto dal suo tormentato passato. Un contributo di Valentina A. Mmaka Un romanzo che irrompe con eleganza, scritto da una giovane promettente autrice. Yewande Omotoso è un’autrice di grande immaginazione … Continua a leggere

Ieri e oggi. Dietro il romanzo, l’afghanistan di Bashir Sakhawarz
3. Specchio

Ieri e oggi. Dietro il romanzo, l’afghanistan di Bashir Sakhawarz

Un contributo di Valentina Acava Mmaka e Bashir Sakhawarz La prima volta che ho incontrato Bashir Sakhawarz era il 2005, in occasione di un convegno svoltosi a Ferrara sulle Letterature Migranti. Nel contesto del Festival c’era la rappresentazione di una performance dal titolo And the city spoke, che vedeva protagonisti scrittori e artisti migranti e … Continua a leggere