Di Pina Piccolo Oggi, 12 febbraio è difficile non attribuire il grigiore atmosferico ad un’antropogenica tristezza per il fatto che il corpo martoriato di Giulio Regeni sarà sepolto, cioè diviso definitivamente dalla comunità dei vivi. E’ una separazione che fa male perché equivale anche ad ammettere la perdita di un giovane che aveva saputo tenere … Continua a leggere
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Quando muore un criminale, bisogna per forza andare al funerale?
Non auguro mai la morte a qualcuno. chiunque sia. Credo anche che il rispetto sia dovuto ai morti qualche siano stati i loro meriti e le loro colpe in vita. Ma detto questo. Se domani uno dei tanti boss della mafia muore in carcere o in latitanza, dobbiamo tutti andare a camminare dietro la bara … Continua a leggere
Io non mi dissocio da niente
In risposta all’articolo dell’amica Igiaba Scego su Internazionale. “Non in mio nome” Cara Igiaba, Capisco le tue paure. In questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra pelle. I xenofobi di tutta Europa vanno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non … Continua a leggere
Cosa succede nel Medioriente?
Da lunghi anni lo scenario del cosiddetto Medioriente è teatro di raccapriccianti eventi che stanno stravolgendo drammaticamente la vita di milioni di persone. Moltitudini in fuga costrette ad abbandonare le proprie case, masse in cammino per sfuggire al terrore, donne e bambini alla ricerca di qualche riparo, sequestri, rapimenti, scene di morte e di violenza … Continua a leggere
Fermiamo il massacro della popolazione di Trebbiano Serio
Una piccola località della Lombardia, Trebbiano Serio (BG), è sotto le bombe da giorni. Molte case sono state rase al suolo. La popolazione è allo stremo. Molti i morti e i feriti. Gli ospedali stracolmi. Le operazioni sono rappresaglie per l’uccisione di una bambina bergamasca. “La responsabilità è delle autorità di Trebbiano”, dice il governo … Continua a leggere
Gli arabi oggi – a che punto siamo
Sono ormai tre anni che le società dei paesi arabi attraversano una delicata e complicata fase di transizione. Le varie rivolte, che in diverse realtà sono ancora in atto, hanno evidenziato una serie di aspetti, fra cui i seguenti: 1. La necessità di cambiamento sentita da larghe fasce della popolazione. 2. La molteplicità di orientamenti … Continua a leggere
Da “La Repubblica” arriva l’allarme: 50 fruttivendoli egiziani minacciano l’Italia!
Il 25/01/2013 sul quotidiano La Repubblica appariva, a firma di Vladimiro Polchi, un articolo dal titolo preoccupante: “IL BELPAESE DEI FRATELLI MUSULMANI – Offensiva dell’Islam radicale: soldi alle moschee e alle imprese per raccogliere consensi.” Articolo di cui si può leggere una versione online dal titolo ancora più inquietante: “Italia i padroni dell’Islam- Fede & finanza: … Continua a leggere
Basta ipocrisia. Israele ha ragione!
La rete è piena di messaggi e di testi di sostegno ai criminali integralisti palestinesi di Gaza mentre Israele, ricordiamolo: unico stato democratico e civile dell’area, soffre il martirio. Per dimostrarvi che bisogna stare dalla parte di Israele vi racconto un storia che mi fu raccontata da un anziano del mio paese, tanto tempo fa. … Continua a leggere
ISLAMICAMENTE parlando…..
Un contributo per la Stanza degli Ospiti di Moulay Zidane El Amrani. “The Satanic Verses” di Salman Rushdie era un romanzo modesto del sottogenere “fantastico”, ma la “Fatwa” dell’Ayatollah Khomeini che decretò la condanna a morte dell’autore, nonché la spropositata indignazione popolare di certa opinione pubblica musulmana che ne seguirono, scaturirono un grande battage mediatico … Continua a leggere
Biografia a rendere
Nome Cognome all’anagrafe risulta come un numero per l’Istat, nato in un Paese del Medio Oriente l’ultimo giorno d’autunno, cittadino italiano in attesa di diritti, professione medico, ingegnere, scritture, operaio, extracomunitario, titolo di studio laurea di primo livello in Scienze Geografiche conseguita presso l’università della vita, stato civile sposato e con famiglia, sport praticato la … Continua a leggere
Recensione: Il Matto di piazza della libertà di Hassan Blasim
Di piazze, viali e vie battezzate “Della libertà”, “Della Liberazione” o “Dell’Indipendenza”, nel mondo arabo, ce ne stanno in ogni città più o meno grande. Sahat Attahrir, Maydan al hurriya, Sciarii al istiqlal… Tutte arredate di altari, sculture e grandi affreschi murali dedicati alla libertà… Ma in tutte queste città, di libertà, non ce n’è … Continua a leggere
La Siria dei giovani – seconda parte
Nel precedente post ho concluso con: “ inizia la rivoluzione siriana”. Vorrei iniziare correggendomi o meglio specificando il termine rivoluzione. Per rivoluzione si intende scardinamento e sostituzione di un sistema con uno nuovo. In questa fase sia in Siria che negli altri paesi aravi che vivono la cosiddetta Primavera Araba, a mio parere, non si … Continua a leggere
La Siria dei giovani
La Siria dei giovani – prima parte Solitamente, quando avvengono delle tragedie, si inizia scrivendo “come ben sapete” perché sia assume che la questione trattata sia nota. Per quanto riguarda il caso siriano inizierò col dire “come ben non sapete”. Attorno agli avvenimenti che attanagliano lo stato mediorientale da un anno, e sottolineo un anno, … Continua a leggere
La (mia) rivoluzione siriana.
Scritto per Alma da Shady Hamadi. Da marzo dell’anno scorso la vita di un popolo è cambiata radicalmente. Questa gente da sola, ha sfidato e sfida la morte, che il regime semina come il grano. Questo è il popolo di Siria. Di riflessioni se ne possono fare molte su cosa accada a quattro ore di … Continua a leggere
La Siria e le masse arabe
Perché critichiamo spesso e volentieri la democrazia occidentale e la sua ingombrante presenza o imbarazzante assenza nel mondo arabo e allo stesso tempo perdiamo ogni capacità di critica di fronte alla Russia o la Cina quando sono loro il vero problema? Continua a leggere
Un anno a Piazza Tahrir
Nel momenti in cui scrivo, Piazza Tahrir e varie piazze egiziane sono invase da un numero immenso di manifestanti. “La primavera araba, dice il post precedente, può durare a lungo”. Questa ha già compiuto un anno. Un anno del quale è difficile fare un bilancio complessivo. Un anno di speranze e di pericoli, di vittorie … Continua a leggere
Primavera
Altrove, la primavera generalmente dura tre mesi, tutto dipende dal tempo e da suoi capricci. La primavera araba invece può durare tre giorni o tre anni, il tempo di trovare un nuovo dittatore. Continua a leggere