dal libro VIETATO AGGRAPPARSI AI SOGNI! Non c’è più niente che mi appartenga, tutto è degli altri, tutto perfino la tenda che mi sbarra la luce, quella luce innocente che mi tormenta già dal mattino, quel mattino spudorato che vince sugli occhi e sapete, perfino quegli occhi sono degli altri, soltanto la loro cecità è … Continua a leggere
Archivi categoria: 4. Espressioni
Poesie. racconti, foto, disegni, pitture
L’onda che verrà
Quegli esseri che non sanno fare altro che morire. Muoiono proprio di tutto: di guerre, di fame, di malattie, e alcuni muoiono nel “mare vostrum” e lo infettano e lo inquinano. Continua a leggere
Una stanza pesante
Di Nina Sadeghi La corda stringe gli istanti lineari della stanza, con i muri stanchi, sono sussurri goliardici di un inutile. Il privilegio della passione del pensiero, per il legame tra l’angoscia e il bacio, tra l’umano e il sublime, travalica il confine. Fedele al paradosso, come molte parole nude, e infedele alla sintesi, creo … Continua a leggere
Le voci dal mare
Poesia di Nina Sadeghi dedicata ai migranti morti in mare mediterraneo. Continua a leggere
Nell’immagine dell’immobilità
Di Nina Sadeghi Nell’immagine dell’immobilità tremano respiri arsi della poetessa assediata dal penetrante flusso della vita con i seni gonfi di intimi baci e i capelli inquieti lasciati alle torbide acque incurante della limpidezza dell’immagine immobile nello specchio. La poetessa è tornata come un sogno che sfugge dal controllo ed io l’ho incontrata nel mio … Continua a leggere
Immobilità mobile
Immobilità immobile. Poesia di Nina Sadeghi. Continua a leggere
Avviso alle sponde: il ghiaccio
Di Pina Piccolo. A ottobre del 2013 l’avviso alle sponde di quella entità fantasmagorica, propaggine occidentale d’Asia, chiamata Europa arrivò con il fuoco. Per rendere visibile il vascello fantasma – ignorato dai pescherecci ché sarebbero potuti essere guai per chi soccorreva- qualcuno a bordo aveva pensato di dare fuoco a una coperta. Da lì il … Continua a leggere
Il nostro San Valentino comunista, con i Beatles & Billy Idol
Di Gentiana Minga Il primo fu l’amore irraggiungibile per il partigiano, che appena scopre la morte della sua amata si presenta davanti ai soldati tedeschi e si fa uccidere mentre spara all’impazzata circondato da una nube di polvere mortale. Nei libri scolastici l’evento fu descritto come il sacrificio sublime del partigiano per la causa giusta. … Continua a leggere
Il potere del bacio
Di Nina Sadeghi Chi gioca? quale respiro caldo su quale seno? Chi nega il bacio? quale vento apre la casa di Dio? Le mani negano la morte della carezza ed io nascondo la poesia nei pensieri ed io nascondo la poesia nella penna affinché l’amore sia protetto da ogni limite. Il canto dell’amante rompe ogni … Continua a leggere
Xie xie alla terra di mezzo
Di Gentiana Minga Lo sapevate che esistono più di un modo per dire “grazie” in cinese? Lo scoprì per caso. Sono una che non le va a genio andare a fare i capelli. Ho scelto di lasciarli crescere spontaneamente, come i Figli dei Fiori, illudendomi, che cosi facendo rivendico la libertà personale, piuttosto che un … Continua a leggere
Mi prendi in giro (tu)…
Mi prendi in giro (tu) per come parlo la tua lingua, per come sfuggo alle sue regole per come la maltratto (per forza di cose), ma è soltanto un fatto di abitudine, trasmesso da madre a figlia, dal seno al sangue, dalla radice all’albero che combatte la sete e non muore. Perciò stai rimbambocciato quando … Continua a leggere
Solo amore
Di Nina Sadeghi Forse in nessun altro luogo che in me l’esplorazione più ostinata potrà vomitare la violenza malinconica della poetessa. Forse nessuna poesia potrà lambire il fuoco dell’attesa. Faccio dell’amore un canto come rimedio sulle ferite gravide di odio. Bevo il vino per spossessarmi di me stessa e cadere nei ricordi di una bambina … Continua a leggere
Al di là della lingua
Un contributo di Nina Sadeghi Le voci pullulanti delle parole nella parentesi della vita, la svista di una rima poi affermare il senso delle arterie opprimenti e il metodo serrato in una morsa, la mente è lucida, la mente cartesiana, la lingua padrona io, in me scrivo con la lingua sopra la lingua … Continua a leggere
I venerdì di Wiliam e Magdaléna 8
I venerdì di Wiliam e Magdaléna. Poesie d’amore in portoghese, ceco e italiano Wiliam Farnesi aeroporto de Praga… os meus pés calçando meias pisam o chão frio do aeroporto por segundos deixam pegadas desenhos de fumaça na superfície incenso café desaparecem na terra como eu no céu da cidade fica sua pele – decolagem aeroporto … Continua a leggere
L’angoscia
Di Nina Sadeghi. Mi giro nel letto, mi rigiro ancora e con ogni movimento l’inquietudine che si è impossessato del mio corpo, si sposta. Un pensiero tenta l’effrazione, una minaccia oscura invade l’esistenza porosa di questa poesia, cosi sola e senza lume. Il collasso della notte nell’angoscia, e argute parole disperse nella lacrima, non c’era … Continua a leggere
#RussiainvadedUkraine
Ancora per poco non cadono le bombe, [sereno o grigio il cielo, non importa]. E non chiedermi se ho dormito bene. Siamo meravigliosamente calmi, siamo teneri e burrosi quando facciamo i discorsi per estendere la nostra radice, è l’indifferenza che ci preme, pensiamo di più allo stomaco e al suo impatto ambientale. Per il resto, … Continua a leggere
Qui
Qui, Il pensiero crolla davanti alle immagini che perforano il cuore della parola, l’istante della resa del silenzio nelle polveri virili dell’odio e l’urlo dei cadaveri sanguinanti che scrollano gli occhi, E ancora qui, la rivoluzione delle parole cristallizzate sugli schermi freddi per trovare il giusto spazio poiché tra le dita della poetessa le lettere … Continua a leggere
I venerdì di Wiliam e Magdaléna 6
I venerdì di Wiliam e Magdaléna. Poesie d’amore in portoghese, ceco e italiano Magdaléna Stárková horizont se nám stlačil do astigmatické olivy vybroušené jako diamant zatímco nohy máme přibité k zemi zlatou mincí bříška prstů odletěla s ptáky a každý z nich měl v zobáku snítku pro soumrak druhých il nostro orizzonte si restringeva in … Continua a leggere
Nuovi cittadini 10: Viorica, anzi, Viola
Viorica si fa chiamare Viola, perché non le piacciono lo sguardo, il sorriso e le battute che nascono quando si presenta a qualcuno. Viorica/Viola ha raggiunto la madre il 6 gennaio di sette anni fa. Aveva appena 22 anni e aveva conseguito una laurea breve in economia. Viorica/Viola è una ragazza ambiziosa e tenace, il … Continua a leggere
Amore per volare
Di Nina Sadeghi. . . Amore per volare sui vasti oceani di significato, e scalare i versi delle montagne permeate di poesia, amore per sognare sui fragili rami degli alberi in fiore e volare nei desideri di una donna legata dalle catene morali di una tribù sconosciuta. sono io la donna che tesse le parole … Continua a leggere