La valle del Mzab paga di nuovo la fattura della decomposizione del regime algerino
Questi ultimi giorni gli scontri intercomunitari nella città di Ghardaia, nel Centro-Sud dell’Algeria hanno raggiunto livelli altissimi di violenza, provocando decine di morti. Le tensioni tra Mosabiti (berberofoni, musulmani ibaditi) e i Scianba (beduini arabofoni, musulmani sunniti) toccano livelli mai raggiunti prima e le armi da fuoco fanno il loro ingresso. Il bilancio provvisorio è di circa 25 morti e centinaia di feriti. Lo stato algerino si è dimostrato completamente incapace di mettere un termine a questi scontri. Attivisti appartenenti alle due comunità accusano l’utilizzo degli scontri di Ghardaia per saldare conti interni tra i clan rivali dentro il regime algerino.
Ghardaia: la perla del deserto
Forze dell’ordine nelle strade di Ghardaia
Ghardaia, chiamata la perla del deserto, è una città millenaria classificata patrimonio dell’umanità. È il capoluogo dell’unica regione, in Algeria, dove complessi abitativi costruiti…
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