La società odierna è intrappolata in una dinamica di crescenti sfruttamento e disuguaglianza, con l’incapacità della maggior parte delle organizzazioni politiche e civili a svolgere il loro ruolo nel garantire e difendere i diritti dei cittadini di godere dei diritti fondamentali, ossia: istruzione, salute, lavoro e alloggio. Attualmente il Marocco conosce diversi avvenimenti legati al … Continua a leggere
Archivi tag: Memoria
Tempesta di maggio
È la fine di maggio. Piove, fa freddo, è buio a mezzogiorno. Dove sono, a Londra? A San Pietroburgo? No, sono sempre a Verona, ma il mondo si è rovesciato. Si sta rovesciando nella tomba anche Franz Kafka, che molte cose aveva previsto e descritto nella sua mente visionaria. Ci aveva avvertiti. Non ha potuto … Continua a leggere
Report dall’Interregno nel giorno della sepoltura di Giulio Regeni
Di Pina Piccolo Oggi, 12 febbraio è difficile non attribuire il grigiore atmosferico ad un’antropogenica tristezza per il fatto che il corpo martoriato di Giulio Regeni sarà sepolto, cioè diviso definitivamente dalla comunità dei vivi. E’ una separazione che fa male perché equivale anche ad ammettere la perdita di un giovane che aveva saputo tenere … Continua a leggere
Scrivere è l’arma non violenta per fermare chiunque semina l’odio Un medico ricorda il genocidio in Ruanda
Valentina Mmaka in conversazione con Gaddo Flego Henri Bergson diceva che la memoria è la nostra coscienza. Un milione di Vite di Gaddo Flego ha sicuramente il potere di risvegliare la coscienza di milioni di persone che nel 1994 hanno assistito a uno dei più feroci genocidi degli ultimi 50 anni, quello rwandese. Edito da Terre di … Continua a leggere
Cuca e maleve, Figlia delle Montagne
Di Gentiana Minga Una pinzetta per le sopracciglia, una pinzetta di ferro con la punta rettangolare, agile, quasi inconsistente! Questo è stato il primo regalo che ho avuto dagli alunni per la festa dell’insegnante, il 7 marzo. Rimasi stupefatta e scoppiai dalle risate quando scartai il pacchetto ovale e piatto di carta giornale. Avvisata dalle … Continua a leggere
Ucraina: lezioni di coraggio e dignità
Il governo ucraino spende tanti sforzi per reclutare volontari da mandare a fare la guerra nel Nord-est contro le regioni dette separatiste. Spot alla televisione, come questo qui sotto, dove si usa un umorismo maschilista di dubbia qualità per degli obiettivi ancora più sospetti. Nel secondo video, siamo a Zaporojie, una città media a Sudest … Continua a leggere
Avviso alle sponde: il ghiaccio
Di Pina Piccolo. A ottobre del 2013 l’avviso alle sponde di quella entità fantasmagorica, propaggine occidentale d’Asia, chiamata Europa arrivò con il fuoco. Per rendere visibile il vascello fantasma – ignorato dai pescherecci ché sarebbero potuti essere guai per chi soccorreva- qualcuno a bordo aveva pensato di dare fuoco a una coperta. Da lì il … Continua a leggere
Il nostro San Valentino comunista, con i Beatles & Billy Idol
Di Gentiana Minga Il primo fu l’amore irraggiungibile per il partigiano, che appena scopre la morte della sua amata si presenta davanti ai soldati tedeschi e si fa uccidere mentre spara all’impazzata circondato da una nube di polvere mortale. Nei libri scolastici l’evento fu descritto come il sacrificio sublime del partigiano per la causa giusta. … Continua a leggere
Quando muore un criminale, bisogna per forza andare al funerale?
Non auguro mai la morte a qualcuno. chiunque sia. Credo anche che il rispetto sia dovuto ai morti qualche siano stati i loro meriti e le loro colpe in vita. Ma detto questo. Se domani uno dei tanti boss della mafia muore in carcere o in latitanza, dobbiamo tutti andare a camminare dietro la bara … Continua a leggere
Franco-Algerini???
Di Bahia Hakiki Franco-algerini…Franco-algerini…. queste due parole risuonano nella mia mente come un tamburo da qualche giorno e qualche cosa non mi torna. Perché i giornalisti all’unanimità hanno deciso di chiamare questi criminali “Franco-algerini”? E’ la prima volta a mia conoscenza che i media usano questa definizione….. Come mai? Questi uomini non erano nati a … Continua a leggere
Io non mi dissocio da niente
In risposta all’articolo dell’amica Igiaba Scego su Internazionale. “Non in mio nome” Cara Igiaba, Capisco le tue paure. In questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra pelle. I xenofobi di tutta Europa vanno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non … Continua a leggere
Mio nonno Ramdhane e l’intercultura
Esattamente un anno fa pubblicavo su Lettera Internazionale (Numero 117 dicembre 2013 ) questo pezzo (http://www.undo.net/it/magazines/1387540773). Lo riprendo qui per i letteri di Alma-blog. Tre generazioni, una scuola Per migliaia di anni, il nostro piccolo paesino in Alta Cabilia aveva vissuto quasi tagliato fuori dal mondo fino a quella estate del 1871, quando l’esercito francese … Continua a leggere
11 dicembre 1960 insurrezione popolare in Algeria
Ti ricordi del film di Gillo Pontecorvo, La Battaglia di Algeri? Verso la fine, dopo che i paracadutisti hanno sconfitto l’organizzazione cittadina del FLN, dopo la morte di Ali La pointe e i suoi compagni… dopo anni di terrore militare e poliziesco, ecco che una mattina i quartieri popolari (detti quartieri arabi all’epoca) cominciano a … Continua a leggere
L’ospite misterioso
Di Gentiana Minga Tirana, Albania,1989. Hamdi Zajmi, un uomo anziano di ottantaquattro anni, non ha dormito sta notte. Gira e rigira e sente rimbombare nelle orecchie le parole che i due civili del Servizio Governativo albanese gli dissero due giorni prima. Doveva prepararsi ad aspettare un ospite misterioso. A casa sua, proprio in quella casetta … Continua a leggere
Territorio (temporaneamente) occupato
Sarà che è arrivato il momento di tornare in Ucraina, come ogni anno, e il mare sarà escluso dal tragitto. Non voglio più rimandare, anche se il discorso è già fuori dalla cerchia d’attenzione. Noi umani abbiamo tutti un deficit d’attenzione, ma io insisto, pensando alla Crimea. Ancora a marzo, il governo Ucraino aveva finalmente … Continua a leggere
Se El Pepe fosse italiano
Dalle mie parti lo si chiama così: El Pepe. All’anagrafe figura come Josè Mujica. Di mestiere fa il presidente di un paese chiamato Uruguay. Ormai sono conosciuti da tutti, entrambi. Persino da coloro che fino a non molto tempo fa pensavano che Montevideo fosse un canale televisivo, di quelli in cui si fanno le aste, … Continua a leggere
Il Dalai lama ha ragione, ma…
Un contributo di Gentiana Minga per la stanza degli ospiti Il Dalai Lama ha ragione, la felicità deve essere trovata dentro di noi. Ed io ci provai per un lungo tempo finché un ombra di dubbio si materializzò come un piccolo genio della lampada e mi portò a ricordare che la realtà fuori di noi … Continua a leggere
Kharkiv: la messa a fuoco
Sulla mappa dell’Ucraina di oggi, scandita da scontri violenti e Anschluss pacifici, la storia si fa a furia di toponimi: piazza Indipendenza, via Bankovskaja, via Grushevskogo, e adesso via Rymarskaja. Questa via parte dal nuovo Teatro dell’Opera, e va a finire sul retro del Teatro Drammatico ucraino. In mezzo c’è un teatro abbandonato, o meglio, … Continua a leggere
Siria: il conflitto continua
I negoziati di “Ginevra 2” tra il regime siriano di Bashar Al-Assad e una parte dell’opposizione sotto l’egida dell’ONU come previsto sono falliti. I rappresentanti del governo di Al-Assad del resto non avevano intenzione di discutere seriamente la sorte del regime e nemmeno erano disponibili a negoziare una fase di transizione. D’altra parte l’opposizione non … Continua a leggere
Il pigiama. Ovvero, dell’odore di mia nonna
Mia nonna ogni tanto partiva dalla campagna e ci veniva a trovare a Casablanca. Aveva un buon odore mia nonna. Io non sono di quei nasi che basta che entrino in una cucina e sanno subito dirti cos’è che bolle in pentola. L’unico odore che saprei indovinare a colpo sicuro è quello del cavolo. Qualche … Continua a leggere