Il governo ucraino spende tanti sforzi per reclutare volontari da mandare a fare la guerra nel Nord-est contro le regioni dette separatiste. Spot alla televisione, come questo qui sotto, dove si usa un umorismo maschilista di dubbia qualità per degli obiettivi ancora più sospetti. Nel secondo video, siamo a Zaporojie, una città media a Sudest … Continua a leggere
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Ucraina: chi è Caino?
Pro-Ucraina e contro-Ucraina… Questa pallina delle accuse di uno strano pingpong delle responsabilità fa strani rimbalzi. Dove sta la verità? Neanche per noi, nati in Ucraina, è facile fare un sano ragionamento ed essere obbiettivi. L’altro giorno su Facebook mi è capitato di leggere una barzelletta: «Nonnino al parco incontra un bambino: – Bimbo, dimmi, … Continua a leggere
Quando muore un criminale, bisogna per forza andare al funerale?
Non auguro mai la morte a qualcuno. chiunque sia. Credo anche che il rispetto sia dovuto ai morti qualche siano stati i loro meriti e le loro colpe in vita. Ma detto questo. Se domani uno dei tanti boss della mafia muore in carcere o in latitanza, dobbiamo tutti andare a camminare dietro la bara … Continua a leggere
Io non mi dissocio da niente
In risposta all’articolo dell’amica Igiaba Scego su Internazionale. “Non in mio nome” Cara Igiaba, Capisco le tue paure. In questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra pelle. I xenofobi di tutta Europa vanno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non … Continua a leggere
Cosa succede nel Medioriente?
Da lunghi anni lo scenario del cosiddetto Medioriente è teatro di raccapriccianti eventi che stanno stravolgendo drammaticamente la vita di milioni di persone. Moltitudini in fuga costrette ad abbandonare le proprie case, masse in cammino per sfuggire al terrore, donne e bambini alla ricerca di qualche riparo, sequestri, rapimenti, scene di morte e di violenza … Continua a leggere
Fermiamo il massacro della popolazione di Trebbiano Serio
Una piccola località della Lombardia, Trebbiano Serio (BG), è sotto le bombe da giorni. Molte case sono state rase al suolo. La popolazione è allo stremo. Molti i morti e i feriti. Gli ospedali stracolmi. Le operazioni sono rappresaglie per l’uccisione di una bambina bergamasca. “La responsabilità è delle autorità di Trebbiano”, dice il governo … Continua a leggere
Le feste di fuoco
Le feste canoniche di oggi una volta erano fatti di cronaca. Qualcuno sarà stato sparato, qualcuno sarà stato bruciato vivo, e poi eccoti una festa. Non so se il due di maggio avrà lo stesso onore, spero di no, ma ho la sensazione di vivere mentre la storia si sta scrivendo con il sangue. Questo primo … Continua a leggere
Kharkiv: la messa a fuoco
Sulla mappa dell’Ucraina di oggi, scandita da scontri violenti e Anschluss pacifici, la storia si fa a furia di toponimi: piazza Indipendenza, via Bankovskaja, via Grushevskogo, e adesso via Rymarskaja. Questa via parte dal nuovo Teatro dell’Opera, e va a finire sul retro del Teatro Drammatico ucraino. In mezzo c’è un teatro abbandonato, o meglio, … Continua a leggere
Ucraina: caduta dei Titani
“Stavo a casa di mia madre che abitava allora in una piccola cittadina ucraina dove l’unico passatempo estivo si limitava al passeggiare su un viale lunghissimo avanti e indietro incontrando per l’ennesima volta le stesse persone. Abitavo a cento metri da questa passerella umana e ogni sera avvicinandomi al vialone mi fermavo con il solito … Continua a leggere
Siria: il conflitto continua
I negoziati di “Ginevra 2” tra il regime siriano di Bashar Al-Assad e una parte dell’opposizione sotto l’egida dell’ONU come previsto sono falliti. I rappresentanti del governo di Al-Assad del resto non avevano intenzione di discutere seriamente la sorte del regime e nemmeno erano disponibili a negoziare una fase di transizione. D’altra parte l’opposizione non … Continua a leggere
La storia di Elodie, rifugiata in Uganda. Tra dolore e resilienza
di Miriam D’Elia Vi parlo di Elodie (1). Vi parlo di lei perché la sua voce non viene udita. Forse perché troppo modesta o insignificante, la sua voce. Elodie ha quarantacinque anni, ma il tempo sembra non passare per lei. Nessuna ruga, nessun segno dell’età che avanza. Solo due occhi enormi che aspettano di vedere … Continua a leggere
Polizia da coprire, popolo da spogliare
Chi ha seguito nei mesi scorsi l’andamento di Maydan senza entrare troppo nel merito, si starà chiedendo: come mai la pazienza è finita? Perché dopo tante settimane di disciplina all’improvviso sono apparse le catapulte, i Molotov e altri accessori da guerriglia? Che cosa ha riscaldato gli spiriti dopo tante settimane di protesta contenuta nei margini … Continua a leggere
Un battello per i naufraghi di questo secolo
Bateau Ivre, un film di Chafik Allal e Claudio Capanna. Proiezione prevista per mercoledì 15 gennaio alle 19.30 alla Cineteca di Bologna. Continua a leggere
Gli arabi oggi – a che punto siamo
Sono ormai tre anni che le società dei paesi arabi attraversano una delicata e complicata fase di transizione. Le varie rivolte, che in diverse realtà sono ancora in atto, hanno evidenziato una serie di aspetti, fra cui i seguenti: 1. La necessità di cambiamento sentita da larghe fasce della popolazione. 2. La molteplicità di orientamenti … Continua a leggere
Il sogno euro-ucraino IV: la notte del ventesimo giorno
La notte del ventesimo giorno Di Marina Sorina. La notte del ventesimo giorno di proteste i reparti speciali hanno cercato di eseguire l’ordine di sgomberare la piazza e ripristinare il traffico sulla Khreschatik. I manifestanti che pernottavano in piazza hanno opposto resistenza. Ero a casa mia, a Verona, ma non riuscivo a dormire. Continuavo a … Continua a leggere
Il sogno euro-ucraino III
Di Marina Sorina (terza puntata) clicca qui per leggere la prima puntata. clicca qui per leggere la seconda puntata. Pensando alle proteste in Ucraina, la cosa più facile era rimanere nella cerchia dei miei amici, idealisti e rivoluzionari da sempre, ma ho preferito sentire persone di strati sociali diversi, con livello di cultura e … Continua a leggere
Mediterraneo 2011: Terzo capo d’accusa
Di Pina Picolo Per onorare i 16.000 esemplari di homo migrans annegati nel Mediterraneo dall’inizio del secondo millennio dell’epoca comune Per noi non si mossero elicotteri dalle eliche schiamazzanti a lanciarci una fune d’argento, né invisibili aerei senza pilota a calarci la scala di Giacobbe Per noi non si scomodò il Buraq dalle grandi ali … Continua a leggere
6 maggio 2009, marchio d’infamia taciuta
Di Pina Piccolo Per il popolo italiano reo di connivenza con le criminali imprese capeggiate dal ministro Maroni nelle acque del Mediterraneo Il vascello del ritorno Che sobrio Le colonne oltrepassa Di nostra voluta cecità Dimentichi della nostra semenza In ferocia scegliemmo esistenza Homo homini lupus E a seppellir vertute e conoscenza Il gelido … Continua a leggere
Recensione: Lo sguardo ferito di Hassan e del suo paese.
La storia di Hassan e del suo paese, l’Algeria, si intrecciano fino a diventare un tutt’uno. Hassan cresce e vuole diventare adulto. Il paese si ribella contro il colonialismo. Entrambi vogliono diventare indipendenti. Ma dal profondo delle loro origini risalgono fantasmi fatti di ignoranza e di odi atavici che bloccano il loro slancio liberatorio. Questo … Continua a leggere
Parla e muori: omaggio a Tahar Djaout
Ieri, 02 giugno 2013, era il ventesimo anniversario dell’uccisione dello scrittore algerino Tahar Djaout (Oulkhou, 11 gennaio 1954 – Algeri, 2 giugno 1993). Giornalista, scrittore e poeta algerino. Era un intellettuale che non ha mai avuto paura di prende posizione quando doveva e per quello ha pagato con la propria vita. Tahar aveva studiato matematica. … Continua a leggere